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Sequestro a Treviso di gas refrigerante non rigenerato: era diretto nel Salernitano Cronaca 

Sequestro a Treviso di gas refrigerante non rigenerato: era diretto nel Salernitano

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Treviso ha messo a segno un importante colpo contro il contrabbando di merci extra Unione Europea, sequestrando un ingente carico di gas refrigerante non rigenerato.

 

Le Fiamme Gialle hanno fermato un autoarticolato di un’azienda polacca contenente ben 13,6 tonnellate di gas, stoccato in 1.360 bombole dei tipi “R404A” e “R507A”. La merce, di provenienza cinese, è considerata altamente inquinante e rientra nella famiglia dei gas fluorurati a effetto serra, il cui utilizzo in forma pura è vietato nei Paesi Membri dal 1° gennaio 2025 in base al Regolamento Europeo n. 517/2014, poiché ritenuta una delle cause del riscaldamento globale.

Il carico, inizialmente scortato da documentazione doganale che ne giustificava il transito comunitario verso il porto francese di Dunkerque per poi proseguire via mare verso gli Emirati Arabi Uniti, aveva in realtà una destinazione ben diversa.

Durante un posto di controllo attivato nell’area di sosta autostradale di Roncade (TV), i finanzieri trevigiani hanno esaminato la documentazione di viaggio esibita dal conducente, riscontrando evidenti incongruenze. È emerso che l’autoarticolato, partito da un deposito doganale slovacco, non era diretto in Francia ma verso una località del salernitano, il cui indirizzo era stato memorizzato nel navigatore satellitare dell’autista.

Accertato il reale luogo di destinazione, il prodotto è stato considerato introdotto nel territorio nazionale in regime di contrabbando.

La Procura della Repubblica di Treviso, acquisito il quadro probatorio, ha convalidato il sequestro penale d’urgenza del gas. Si stima che, se immesso sul mercato, il carico avrebbe fruttato oltre un milione di euro in proventi illeciti.

L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso ha impedito la commercializzazione in Italia di un prodotto gravemente dannoso per l’ecosistema, confermando l’importanza del controllo costante sulla viabilità per un efficace contrasto ai traffici illeciti.

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